#artistroom è una stanza dove trovano spazio i
progetti di VANNI per l’arte, nati
in collaborazione con artisti, fiere e istituzioni del contemporaneo. Un luogo
dove si incontrano spunti di libera creatività d’arte
e di design, dove regnano e si animano suggestioni del mondo.
VANNI #artistroom nasce dall’impegno di VANNI a mantenere vivo e
vibrante il legame con la creatività contemporanea. Un impegno iniziato con
Autofocus, concorso internazionale per l’arte emergente, che per oltre un
decennio ha premiato oltre 40 giovani artisti sostenendoli nel loro percorso
artistico, acquisendo le loro opere e organizzando più di 20 mostre personali.
Il legame con l’arte
continua, sostenendo dal 2019 Artissima - Internazionale d’Arte
Contemporanea di Torino - e presentando il premio #Artistroom che prosegue l’esplorazione delle contaminazioni
possibili tra la genialità dell’arte
contemporanea e l’eyewear design.

Teresa Giannico vince la seconda edizione del Premio VANNI #artistroom, assegnato all’artista la cui ricerca artistica possa offrire uno sguardo originale sulla realtà, aprendo, come farebbe una lente, un orizzonte inaspettato e sorprendente.
L’artista è presentata dalla galleria Viasaterna, Milano.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Bruno Barsanti, direttore Fondazione Elpis di Milano, Marco Enrico Giacomelli, filosofo e giornalista, e da Letizia Schätzinger, giornalista, per la capacità dell'artista di raggiungere una forma altra di pittura attraverso un’espansione del medium fotografico e dell’immagine digitale. Lavorando con detriti visuali provenienti da un archivio da lei costantemente alimentato, Giannico arriva a creare paesaggi umani e naturali che pur non essendo pittorici assumono una qualità quasi impressionistica.
La giuria ha anche deciso di dare una menzione d’onore a Silvia Hell per la sua abilità di far slittare dati concreti tra linguaggi differenti. In questo modo risultati scientifici sull’inquinamento ambientale vanno a integrare le note musicali di uno spartito per pianoforte meccanico, mentre una cartografia storica si trasforma in sculture in bilico tra arte e design.



I BREATHE POETRY di Catalin Pislaru
Nel 2021, VANNI #artistroom premia a Artissima Catalin Pislaru, giovane artista moldavo, con il quale continua il progetto degli “occhiali d’artista” VANNI.
L’intento di proseguire l’esplorazione delle contaminazioni possibili tra la genialità dell’arte contemporanea e l’eyewear design si concretizza con “I Breathe Poetry”, la capsule collection di occhiali di ricerca, un incontro tra bidimensionalità del tratto sulla tela e la tridimensionalità di un paio di occhiali, con un comune senso del colore.
Catalin, da studente, scrive con un pennarello sulla porta del suo studio la frase“I breathe poetry”: diventerà per lui un moto da seguire, un punto di riferimento e di ricerca. Anno 1988 e anno 2088 sono i due modelli di occhiali che richiamano una corrente retro-futuristica, un dialogo metafisico fra gli anni’80 e un possibile futuro, il 2088: un conflitto romantico tra passato e futuro distopico.

CONCRETE di Cristian Chironi
Nel 2019 l’incontro tra la
originalità del design e la visionarietà dell’arte avviene su un nuovo
terreno, uscendo dai percorsi già esplorati, e si realizza portando il
contenuto artistico dentro l’occhiale. Grazie alla collaborazione con
Artissima, la fiera d’arte contemporanea internazionale di Torino dove
si scoprono gli artisti del futuro, nasce CONCRETE di Cristian Chironi,
la prima capsule collection di occhiali d’artista che incorpora
materialmente, nella dimensione produttiva di VANNI, il respiro
universale dei linguaggi artistici emergenti.
Gli occhiali
diventano, in questa inedita lettura che apre a nuove prospettive, non
solo strumento di visone ma essi stessi portatori di una visione del
mondo: la riflessione unica e irripetibile dell’artista che avvicina il
mondo del design. La sua personale artist room a casa di VANNI.

Scarica qui l' INTERVISTA con Cristian Chironi

Autofocus 2009-2018. un decennio di VANNI nell’arte, un’esperienza straordinariamente creativa. Siamo partiti nel 2009 con slancio e motivazione, mossi solo dalla curiosità per il contemporaneo. Autofocus è il concorso di VANNI occhiali per l’arte emergente che ha premiato oltre 40 artisti e organizzato più di 20 mostre personali, in uno spazio/galleria che è cresciuto, da una porzione di showroom di occhiali a un project-space consacrato all’arte.
Investire come azienda sull’arte emergente per un decennio non è stata una scelta scontata, né tanto meno una strategia di marketing. Fin da subito il desiderio di creare uno spazio di libertà in cui cercare nutrimento per la creatività di VANNI, raccogliendo visioni del contemporaneo, che fossero espressione del pensiero delle nuove generazioni, nella loro irruenza, poesia o vivacità libera da lacci e convenzioni.
A ognuno dei premiati Autofocus ha offerto la realizzazione di un catalogo e un premio d’acquisto. Acquisizioni con cui VANNI ha costruito via via la sua collezione privata, che oggi, esposta nei locali dell’azienda, è rappresentativa della vitalità delle pratiche artistiche emergenti.
